Siamo partiti in 53 da piazza Giovanni Paolo I, solo poche gocce hanno contribuito a rendere perfettamente agibile l’itinerario, qualche lamentela per le “discese ardite e le risalitee” ma recuperate grazie alla splendida ospitalità offerta prima dalla famiglia Vettorel (appositamente omaggiata da un lavoro in ceramica di Alberta) che ci ha ospitato nel suo splendido giardino e poi dalla famiglia Fontana il cui affaccio sulla pianura trevigiana resterà nella memoria.
I primi generosi coi vini, i secondi con ottime frittelline, chiusura d’obbligo al parco di Villa Papadopoli.
Alla prossima.











