RAGIONIAMOCI SOPRA

8 DOMANDE A SEGUITO DELL’INCONTRO PUBBLICO SUL FOVOLTAICO A TERRA


1 Chi ha deciso di fare l’impianto, assieme all’investitore che è la SICET, è il
proprietario dei terreni agricoli, come mai non è mai stato nominato, né appare tra
gli imputati per un uso, a nostro avviso inappropriato, di un terreno fertile?


2 Nel corso dell’incontro, martedì 21 giugno, i tre tecnici che hanno illustrato le
caratteristiche dell’intervento sono diventati gli imputati, ma, è da verificare, loro
agirebbero sulla base di Leggi dello Stato e della Regione.

Continua a leggere: https://www.cavedimarocco.it/blog/wp-content/uploads/2022/06/2022-Comunicato-Silp-su-fotovoltaico-2.pdf

Martedi 21 Giugno: Presentazione progetto Fotovoltaico-Sicet

Cari Moglianesi,

come saprete, dopo una prima battuta di arresto, è stato ripresentato in
Regione il progetto per un #megaimpianto #fotovoltaico alle porte della
nostra città. 

Il giorno 21 giugno alle ore 18.30 al Teatro Astori
ci sarà la presentazione del progetto: è importante la grande partecipazione
da parte di tutti noi!

È l’occasione in cui la comunità moglianese potrà manifestare il proprio sì
alle energie pulite, ma vigilando responsabilmente sull’uso del territorio e
conoscendo nel dettaglio i contenuti dell’iniziativa.

A. Pellizon

Domenica 29 Maggio – Uscita: le grave di Ciano.

Amici camminatori,

la visita alle Grave di Ciano ci ha fatto conoscere un luogo dalle peculiarie qualità ambientali, che deve essere protetto e valorizzato. Abbiamo voluto portare il nostro appoggio al Comitato e al Sindaco di Ciano che stanno tentando di salvare l’area da un progetto di enorme stravolgimento. Vi invito a informarvi di quello che sta accadendo, visitando il sito www.graveciano.com, visualizzando i diversi interventi degli studiosi sull’argomento nella piattaforma di youtube e ovviamente recandovi direttamente in questi luoghi per conoscerne la bellezza. Sempre sul sito delle grave è possibile firmare per far diventare le Grave di Ciano un “Luogo del cuore” FAI.

Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e alle guide che ci hanno accompagnato, con la dott.ssa Katia Zanatta in primis. Alla prossima!!

Domenica 8 Maggio – Uscita: l’idrovora Zuccarello e il paesaggio della bonifica

Il clima è stato favorevole e la partecipazione ha superato le aspettative.

Uscita ricca di spunti: lo storico Luigino Scroccaro ha detto l’essenziale del periodo delle bonifiche del secolo scorso e all’idrovora Zuccarello il dott. Paolo Cornelio ha spiegato come la lotta tra irreggimentare l’acqua e difendere le zone umide sia in divenire, rendendosi conto, almeno il nostro Consorzio, che bisogna ridare spazio ai fiumi e riportare il verde “naturale” laddove nell’ultimo secolo si è puntato quasi esclusivamente all’agricoltura intensiva.

La visita all’idrovora si è conclusa con l’esibizione della pompa, messa in azione dal Sig. Nerio,  in grado di muovere 2800 lt/secondo e di agire con le idrovore consorelle su un’area di più di 3.500 ettari.

Con la proprietaria dell’Az. Agricola Vendrami si è proceduto lungo l’argine sinistro del Dese fino a Ponte Alto ammirando il panorama e la bella siepe alberata coi boschetti a fianco argine.

Grazie a chi ha partecipato. Vi aspettiamo tutti alla prossima escursione alle Grave di Ciano per domenica 29 maggio!!

Lettera al Parco del Sile per convocazione Consulta

Ci chiediamo, perché si decise di creare il Parco del Sile? Immagino per difenderne i paesaggi che richiamano le tele dei Ciardi; per conservare la sua biodiversità, tanto più preziosa perché sopravvive in un ambiente fortemente antropizzato com’è quello della pianura trevigiana; per farlo oggetto di studi e per creare, a partire da questi, una cultura ambientale ancor oggi così carente; magari anche per vigilare su chi utilizza questa via d’acqua come palestra per il suo motore fuoribordo o per usi impropri di chi non apprezza il valore ecosistemico di questo ambiente…

Continua a leggere: https://www.cavedimarocco.it/blog/wp-content/uploads/2022/04/Lettera-al-Parco-del-Sile-per-convocazione-Consulta.pdf

Da OggiTreviso del 13 Febbraio

Mogliano, “bisogna fare pressione per arrestare il consumo di suolo e informare i cittadini”

Il Comitato a difesa delle ex cave di Marocco interviene sulla possibile creazione del parco fotovoltaico

13/02/2022 10:34 | Manuel Trevisan |

MOGLIANO VENETO – La possibile creazione di un nuovo parco fotovoltaico alle porte di Mogliano Veneto su un’area agricola di 87mila metri quadri ad opera della società privata Sicet srl di Bolzano non ha lasciato indifferente il Comitato a difesa delle ex cave di Marocco, che fa parte del forum nazionale Salviamo il Paesaggio, sempre attento a tematiche di tipo ambientale. In linea con l’iniziativa del Forum, tesa a proporre in ogni comune d’Italia ove gli attivisti sono presenti una mozione che dimostra, conti alla mano, quanto costa il consumo di suolo alla collettività, anche il Comitato di Mogliano ha presentato una mozione rivolta all’attenzione del Sindaco e dei Consiglieri comunali.

L’installazione di un impianto fotovoltaico, infatti, si inserisce nella problematica più ampia del consumo di suolo, che, come spiega il presidente del Comitato Paolo Favaro, “è una questione che rimane sempre sullo sfondo e non trova spazio nella legislazione nazionale; in quella regionale, a dire il vero, uno spazio l’ha trovato, ma non ha prodotto risultati. Diventa necessario, quindi, insistere continuamente per ottenere una legislazione veramente efficace per contenerlo e azzerarlo, e scongiurare così i danni che il suo progredire causa alla collettività”.

“Il PAT – si legge dalla nota a firma del Presidente del Comitato – approvato nel 2019 ha evidenziato la necessità di tenere in buon conto i Servizi Ecosistemici evidenziando i benefici o i costi che possono ricadere sulla collettività nel caso si tenti seriamente di arrestare il consumo di suolo o invece non si riesca a intervenire in tal senso.

Quantificare il costo/danno scientificamente accertato dai tecnici e comunicato annualmente nel rapporto che da ISPRA viene emesso e che ogni Comune ha a disposizione per pianificare coerentemente il proprio territorio, diventa uno strumento efficace sia per i pianificatori che per l’opinione pubblica che di servizi eco sistemici quasi mai ha sentito parlare.

Confidiamo che questa nostra proposta trovi una qualche attenzione e venga intesa come un aiuto ai politici decisori locali per fare pressione ai livelli superiori al fine di adottare una legge consona all’obiettivo da raggiungere”.

AGROVOLTAICO

Amici, è in corso una forte discussione sulle energie rinnovabili, soprattutto dopo che si è venuti a conoscenza della volontà di un privato di occupare molti ettari di terreno coltivabile, nei pressi della tangenziale nord, con un impianto per la produzione di energia solare. Il Comitato Cave vuole esprimere il suo pensiero in merito e lo fa inviando una lettera al sindaco di Mogliano, e una proposta concreta (segue pdf).

All’Egregio Sig. Sindaco e agli Egregi Consiglieri comunali

Con la proposta allegata indirizzata al Sindaco e a tutti i Consiglieri comunali, vogliamo sottoporre alla vostra attenzione la necessità di dare evidenza a un’emergenza che rimane sempre sullo sfondo e non trova spazio nella legislazione nazionale. In quella regionale uno spazio l’ha trovato, ma non ha prodotto risultati.

Si tratta del peso da dare al tema consumo di suolo, della mancanza di una legislazione veramente efficace per contenerlo e azzerarlo, dei danni/costi che il suo progredire causa alla collettività.

Il PAT approvato nel 2019 ha evidenziato la necessità di tenere in buon conto i Servizi Ecosistemici evidenziando i benefici o i costi che possono ricadere sulla collettività nel caso si tenti seriamente di arrestare il consumo di suolo o invece non si riesca a intervenire in tal senso (vedi le innumerevoli deroghe previste dal legislatore regionale).

Quantificare il costo/danno scientificamente accertato dai tecnici e comunicato annualmente nel rapporto che da ISPRA viene emesso e che ogni Comune ha a disposizione per pianificare coerentemente il proprio territorio, diventa uno strumento efficace sia per i pianificatori che per l’opinione pubblica che di servizi eco sistemici quasi mai ha sentito parlare.

Confidiamo questa nostra proposta trovi una qualche attenzione e venga intesa come un aiuto ai politici decisori locali per fare pressione ai livelli superiori al fine di adottare una Legge consona all’obiettivo da raggiungere.

Coi nostri più cordiali saluti e auguri di buon lavoro.

Guarda la proposta/mozione: https://www.cavedimarocco.it/blog/wp-content/uploads/2022/01/2022-Proposta-odg_mozione-x-C.C.-suconsumo-di-suolo-1.pdf

AUGURI DI BUONE FESTE!

Amici, nel ringraziarvi per il prezioso sostegno alla nostra mozione per il PARCO DELLA BIODIVERSITA’ alle cave di Marocco, vi informiamo che siamo “all’ultimo miglio”.

A breve verrà approvato il Piano degli Interventi che prevede la tutela delle cave senili per una superficie di circa 21 ettari.

Inoltre dal prossimo gennaio si lavorerà allo studio ambientale che dovrà definire le peculiarità dell’area e il grado di protezione che ne deriverà.

Resta il passaggio più importante e decisivo: l’accordo con la proprietà privata.

Vi invitiamo quindi a far conoscere ad amici e conoscenti la raccolta firme, che continuerà fino al raggiungimento dell’obiettivo, facendo riferimento al nostro sito: www.cavedimarocco.it

Auguriamo un bel Natale e un 2022 positivo a tutti voi.

Ancora grazie

COMITATO A DIFESA DELLE EX CAVE DI MAROCCO

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