Quest’anno grazie alle risorse provenienti dai soci e dalle attività di conoscenza del territorio avviate dal 2012 il Comitato a difesa delle ex Cave di Marocco e Salviamo il Paesaggio di Mogliano Veneto sono in grado di proporre alla cittadinanza quattro appuntamenti sul tema:
UOMO E NATURA: un dialogo difficile. Quattro occasioni per conoscere e discutere, liberamente, attorno a temi di grande attualità. Come recita il titolo in locandina
Quattro occasioni per approfondire conflitti in corso tra uomo e natura con l’obiettivo di trovare soluzioni possibili.
22 gennaio – E’ importante, a nostro avviso, far conoscere l’inconsulto assalto ai nostri torrenti inseriti in un’area che dal 2009 è stata nominata “patrimonio dell’Umanità”; assalto perpetrato da chi vuole costruire centraline idroelettriche in luoghi di bellezza assoluta. La situazione ci verrà descritta con immagini da Giovanna Deppi e Lucia Ruffato esponenti del Comitato Bellunese Acqua bene comune. Questa serata è stata organizzata assieme agli Amici della Montagna di Mogliano Veneto
13 febbraio – Col secondo appuntamento ci proponiamo di far conoscere le aree umide residuali in Italia con l’aiuto della ricercatrice a Ca’Foscari, Letizia Cavallo autrice del libro Wetlandia (ed. CEDAM). Stagni, lagune, laghi costieri (ma non mancheremo di citare le nostre Cave di Marocco) saranno illustrati per evidenziarne il valore naturalistico, paesaggistico e turistico, una risorsa autentica derivante da un ambiente che l’uomo nel corso degli ultimi due secoli ha cercato di cancellare percependone solo gli aspetti negativi.
27 febbraio – E’ in atto un conflitto da qualche tempo sui nostri monti, luoghi da noi visitati per scopo soprattutto di villeggiatura e tempo libero, ora tornano a vedere presenze di grandi predatori (orsi, lupi, sciacalli dorati e altro) che, per alcuni danno un valore aggiunto a luoghi tanto belli quanto più complicati da vivere rispetto alle nostre più brutte, ma più comode contrade di campagna; per altri sono una vera e propria sciagura in quanto metterebbero a repentaglio l’attività economica di sostentamento (allevamento ma anche turismo). Due ragioni si scontrano e un’antropologa, Valentina De Marchi, profonda conoscitrice del nostro mondo pastorale e comunque di chi vive nelle “terre alte”, e un ricercatore universitario, Stefano Filacorda, che da anni studia e frequenta i grandi predatori, ci aggiorneranno sulla situazione e ci diranno il loro parere facendoci anche vedere significative immagini.
12 marzo – Chiuderemo gli incontri con un film al Cinema Busan. Si tratta di un docufilm; una storia tanto incredibile quanto bella svoltasi tra i monti della Lombardia e Milano. Un pastore e la sua famiglia coinvolti in un progetto “folle” che alla fine si realizzerà. La serata in collaborazione con Cinema Teatro Busan